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Neuropsicomotricità
La Neuropsicomotricità
La neuropsicomotricità è una branca della riabilitazione che si occupa specificatamente ed esclusivamente di età precoce, pediatrica ed evolutiva svolgendo interventi di prevenzione, abilitazione e riabilitazione quando sono presenti atipie, ritardi o disturbi di sviluppo.
L’intervento è effettuato dal Neuropsicomotricista (chiamato anche Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva oppure con la sigla TNPEE), un professionista sanitario dell’area della riabilitazione in possesso di specifiche laurea, abilitazione professionale ed iscrizione all’albo.
Nella stanza di neuropsicomotricità ci sono soggetti come palle, cerchi, teli cubi in gommapiuma, costruzioni ed altri materiali da assemblare e manipolare come pongo o pittura. Il neuropsicomotricista seleziona ed introduce il materiale in base alle caratteristiche del singolo bambino, agli obiettivi della seduta, della fase del percorso terapeutico. Strumenti fondamentali della neuropsicomotricità sono il gioco e l’interazione; le parole sono scelte con cura: definiscono, sottolineano, amplificano ed enfatizzano azioni ed emozioni. La terapia si avvale di tecniche specifiche per fascia di età, per singoli stadi di sviluppo e di metodiche coerenti con i disordini presenti, basate sull’evidenza di efficacia e riconosciute dalla comunità scientifica.
Quali sono le finalità generali?
L’intervento non si focalizza sul deficit, ma attraverso un approccio globale e precoce si prefigge di:
Sostenere lo sviluppo motorio, comunicativo, relazionale, cognitivo e neuropsicologico
Sostenere l’integrazione delle funzioni motorie-percettive dando valore agli atti come rivelazione dei processi mentali del bambino
Promuovere l’organizzazione delle competenze emergenti e la modificazione dei comportamenti atipici
Sviluppare le potenzialità presenti ed accrescere il senso di efficacia e l’autostima
Sollecitare i processi di riorganizzazione funzionale contribuendo alla regolazione ed alla stabilizzazione di uno sviluppo armonico
Quali sono i disturbi prevalenti di cui si occupa?
- Ritardo Globale di Sviluppo
- Disturbi della coordinazione motoria (impaccio, maldestrezza, disprassia)
- Disturbi dello spettro autistico
- Disturbi della regolazione
- Disturbi della Relazione e della Comunicazione
- Disturbi da Deficit di Attenzione, Iperattività, Impulsività
- Disgrafia
- Disturbi dello Sviluppo Intellettivo
- Disturbi Neuromotori e Sensoriali
- Malattie sindromiche
- Esiti da nascita pre-termine